Chi sa di questo progetto mi chiede perché questo sito e questa voglia di creare libri. Per trovare una risposta mi sono resa conto che guardandomi intorno posso solo confermare che siamo un popolo di creativi. La maggior parte delle persone che conosco fa un lavoro qualsiasi e ha per hobby una sorta di valvola di sfogo creativa: la segretaria che disegna mandala; il responsabile del sistema di gestione della qualità di una grossa azienda che disegna fumetti; il ricercatore che fa fotografie; l’ingegnere che suona in una band; il fabbro che disegna; la ragioniera che scrive poesie; il geologo che dipinge e così potrei andare avanti ancora e ancora, trovando altri accoppiamenti improbabili tra lavoro e creatività.
Io stessa sono geologa, ma amo scrivere e scrivere le relazioni geologiche non è così appagante come potrebbe essere vedere un proprio racconto pubblicato. Ho partecipato ad un paio di concorsi letterari ma non è stato così entusiasmante come pensavo: ho scritto il mio racconto, inviato con la quota pagata, atteso il responso da parte di professori e scrittori, ma questo responso non è mai arrivato. Cioè hanno comunicato i vincitori e tra quelli non c’era il mio racconto. Fine. Mi è sembrato così arido che al secondo tentativo andato allo stesso modo ho rinunciato. Cosa non andava in quello che avevo scritto? Fuori tema? Errori grossolani? Storia banale? Struttura mal composta? O semplicemente non sono abbastanza brava? Chi ha letto il mio racconto, cosa ha pensato che non andasse? Non lo so e non lo saprò mai.
Così, osservando e percependo la voglia che ognuno di noi ha, di mettere in mostra la propria creatività, ho provato a mettere insieme una raccolta di opere, mettendo al centro un racconto del mio amico che lavora in un autoricambi. Il suo racconto parla di un ponte e così ho chiesto alla mia cerchia di conoscenti e parenti di mandarmi un’opera propria, a tema “ponte”. Tra fotografie, dipinti, disegni, poesie, elaborazioni grafiche, sono riuscita a creare una raccolta di 38 pagine, che racconta il “ponte”.
A quel punto mi sono detta: “Se così per gioco, è venuta fuori una cosa carina con le poche persone che conosco, chissà cosa verrebbe fuori coinvolgendo il vasto popolo del web!”
Ma come coinvolgere tutti questi artisti che non vivono di arte? Sicuramente parteciperanno a concorsi, dove a valutare le opere sono professionisti, ma pochissimi sono pubblicati e ricevono il loro momento di gloria, così come è successo a me. Poi c’è chi pubblica su facebook o instagram, ricevendo quei 50 cuoricini, se si è particolarmente popolari, perché, parliamoci chiaro, tra pubblicità e account business, pochi ricevono la giusta attenzione dai propri followers, che probabilmente rimangono più affascinati dalle foto del National Geographics, rispetto alla foto scattata al Monte Terminillo!
Quindi l’idea iniziale era di organizzare una raccolta a tema e pubblicarla in cartaceo, così come ho fatto per i miei amici, ma mi è sembrato come i concorsi aridi di cui sopra, dove ti ritrovi il prodotto finale finito ma non ne conosci il percorso.
E pensa che ti ripensa, parla che ti riparla, confrontati che ti riconfronti, sono arrivata a questo sito, dove chiunque non professionista può mettere in mostra la propria opera seguendo il tema aperto in quel momento. E chi è che giudica le opere che meritano la pubblicazione? Chiunque abbia una connessione internet! Infatti basta far parte di questa community per votare qualsiasi opera, in modo da avere un giudizio popolare, condiviso, accessibile e trasparente.
Insomma questo sito mi è sembrato il posto utile a chi come me, ha il desiderio di mettere in mostra il proprio lato creativo, confrontarlo con altri che non vivono di arte, farsi giudicare dal popolo del web e infine, se gradito, vedere la propria opera pubblicata. Per questo dico che senza di voi questo progetto non ha senso di esistere, perché sarete voi a dirmi come creare questo libro.
Divertitevi. Condividete. Create.
