Lentezza

Lentezza: “s. f. [der. di lento…]. – Il fatto d’essere lento, come modo (occasionale o abituale) di muoversi, di avanzare, di procedere”.

Il vocabolario Treccani indica la lentezza come un modo di fare che può essere insito in un essere vivente, che non ha altra opzione se non agire con lentezza, oppure una scelta misurata, ponderata, ragionata.

Attualmente sembra esserci il desiderio della prestazione perfetta e veloce. Fare bene e rapidamente. La lentezza può essere esasperante. L’andatura lenta è indice di qualcosa che non va: faccio lentamente perché ho paura di farmi male, di sbagliare, perché non sono capace. Quel tipo è lento, non ci arriva.

E se invece facessi un passo alla volta perché ad ogni passo il mio punto di vista è diverso e io volessi godermi ogni minimo cambiamento che i miei sensi percepiscono? Se fosse cura nel dettaglio, estrema attenzione, pignoleria?

E voi? Che ne pensate? Rallentate per godervi il momento oppure vi sembra di sprecare tempo che va sempre alla stessa velocità? Limite od opportunità?

Venite a raccontarci la vostra LENTEZZA.