“Visione profonda del mare”: che nome poetico per una società di servizi scientifici! E la poesia c’è, grazie al suo amministratore delegato Tony Romeo, che, affascinato dalla storia di Amelia Earhart, ha deciso di fare un investimento smisurato, per organizzare la ricerca dell’aereo su cui volava la famosa aviatrice, scomparsa nel 1937.
Amelia Earhart è una di quelle donne che hanno fatto la storia dell’emancipazione femminile. Non si è arresa alle convenzioni dell’epoca e ha preso lezioni di volo, inseguendo con fermezza il suo sogno, fino a stabilire il record di rapidità di percorrenza aerea nel 1932, volando da Terranova in Canada fino in Irlanda del Nord. Nello stesso anno fu la prima donna ad attraversare l’Oceano Pacifico in solitaria.
L’aviatrice però voleva di più: guardare tutto il mondo in volo. Il 20 Maggio del 1937, partì da Miami, insieme a Fred Noonan, esperto aviatore, a bordo del Lockheed 10-E Electra, per arrivare sull’isola Howland nell’Oceano Pacifico, poco a nord dell’equatore. Dopo diverse tappe in Sudamerica, Africa ed India, arrivarono in Nuova Guinea, da cui partirono per quello che sarebbe stato il loro ultimo volo. Il 3 Luglio 1937 la guardia costiera statunitense ricevette l’ultima comunicazione da parte dei due aviatori. Quasi immediatamente dopo il lungo silenzio che seguì, partirono le ricerche aeree e marittime nell’area presunta della sparizione, ma il 5 Gennaio 1939 Amelia fu dichiarata legalmente morta.
La sua storia già affascinante alla base, è resa ancora più intrigante dalla sua sparizione, tanto che le ricerche del relitto sono state molte negli ultimi decenni, anche grazie all’evoluzione della tecnologia. Infatti il sonar a scansione laterale delle Deep Sea Vision, utilizzato per questa ricerca, è uno strumento studiato ad hoc per acquisire dati già ottimizzati, restituendo immagini discretamente dettagliate al singolo passaggio. Investigando nell’area presunta di scomparsa del velivolo, a 5000 m di profondità, il sonar ha restituito un’immagine che per forma e dimensioni sembra proprio il mezzo di Amelia.
La Società chiaramente tiene segreto il punto di avvistamento e sta organizzando una seconda tappa per ulteriori accertamenti, che forse faranno definitivamente luce sulla scomparsa di questa donna straordinaria, che voleva solo alzarsi in VOLO.