Per pura golosità sono stata alla visita guidata organizzata nella fabbrica Perugina®. All’ingresso proiettano un video in cui raccontano la storia della fabbrica e per me è stata una scoperta sorprendente capire il ruolo centrale che Luisa Spagnoli ha avuto nel successo della Società. Ha iniziato da una drogheria con il marito e passo dopo passo, con intuizioni creative e geniali ha portato chiunque abbia voluto seguirla, ad un successo mondiale.
Al giorno d’oggi c’è discreta sensibilità al riciclo, riutilizzo e riuso, ma a quei tempi non si era molto sensibili a questo argomento e quindi scoprire che il Bacio®, il cioccolatino più famoso della Perugina®, sia nato proprio da una intuizione così avveniristica, è stata una vera sorpresa: la signora Spagnoli mal sopportava di vedere buttare a fine giornata gianduia e nocciole rotte, avanzati dalle lavorazioni quotidiane, così, unendo riciclo e creatività, ha ideato questo cioccolatino che ancor oggi è tra i più apprezzati.
Ciò che mi ha anche molto colpito è il fatto che la fabbrica è passata da 15 dipendenti ad oltre 100 nell’arco della Prima Guerra Mondiale, quando, per forza di cose, gli uomini erano tutti al fronte e Luisa Spagnoli è rimasta a dirigere la fabbrica! Dimostrando empatia e concretezza, aveva fondato un asilo nido per i dipendenti e uno spaccio dedicato in cui, a fine giornata lavorativa, chi aveva fatto il turno in fabbrica, poteva fare la spesa, semplificando la vita di chi lavorava per la Perugina®. Tutto ciò mostra una lungimiranza e una sensibilità rare persino ai giorni nostri; quindi, traslate ai primi del ‘900, diventano veramente eccezionali.
Insomma, è una storia da ascoltare e raccontare, è un esempio eclatante di come genialità, empatia e creatività possano segnare un percorso sorprendente.
Venite anche voi a raccontare una storia meravigliosa nel nostro tema cioccolato.