Romics è definito: “il festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games“.
Il manifesto di questa XXXI edizione, realizzato da Gabriele Dell’Otto è dedicato a Superman, il supereroe per eccellenza che quest’anno compie 85 anni. Portati benissimo, aggiungerei io!
Non ero mai stata al Romics e leggendo gli articoli, la definizione ed osservando il manifesto mi aspettavo il tripudio dei comics, dei disegnatori e dei cosplayer. L’unica aspettativa non disattesa è stata quella dei cosplayer: personaggi di ogni tipo, creati con una cura maniacale ed indossati con una fierezza da renderli reali.
Tantissimi stand di ogni tipo, per soddisfare ogni esigenza.
È stato emozionante vedere le tavole originali di Tex, affiancate al fumetto andato in stampa. Che meraviglia vedere le correzioni con il bianchetto delle tavole di Superman, i bozzetti degli artisti della Scuola Romana dei Fumetti. Tutto ciò ha reso umani questi supereroi del disegno e ha fatto percepire il lavoro duro e l’impegno che c’è dietro ogni creazione fumettistica.
Ma la sensazione che ho percepito personalmente, da verginella del Romics, è stata l’esaltazione degli youtubers. Sono rimasta a bocca aperta nel vedere file di almeno 2 ore per farsi un selfie con Cicciogamer o con Xiao. Quando per farsi fare una dedica da Maurizio Di Vincenzo, disegnatore fumettista storico, sono bastati 5 minuti. È vero che non sono obiettiva perché Dylan Dog è stato il mio fumetto del cuore per decenni e non è che sto criticando la scelta delle persone in sé per sé, ma penso che il Romics non sia il contesto giusto per gli youtubers, che hanno un po’ sviato l’attenzione da quelli che dovrebbero essere i protagonisti della festa: i comics.
Penso che il fenomeno degli youtubers e il mondo che gli ruota intorno debba avere un riconoscimento proprio, debba vedersi organizzare degli eventi dedicati e svincolati dal Romics, visto che è un fenomeno talmente diffuso che non può più essere considerato cornice dei comics.
Ormai la cornice è diventata troppo ingombrante per la tavola di Tex.
2 Commenti
Personalmente ho pensato che, purtroppo, comincia ad esserci meno mercato per i fumetti (forse fanno eccezione i Manga, che comunque rimangono una lettura di nicchia) e la lettura in generale. Quindi gli youtubers fanno girare l’economia…magari mentre fai la fila per Ciccio Gamer compri un fumetto…
Sono d’accordo, infatti credo che ormai debbano essere loro i protagonisti.