Insieme ai miei figli ho guardato una trasmissione che cerca
di spiegare ai ragazzi il funzionamento del cervello: hanno fatto un
esperimento per cui hanno mostrato ad 8 ragazzi, un video di una ragazza che stava
cantando non troppo bene. Alla fine del video hanno chiesto di scrivere la loro
opinione sull’esibizione, differenziando le modalità in due gruppi: 4 ragazzi
sapevano che non sarebbero stati anonimi e che la cantante avrebbe letto le
loro recensioni, gli altri 4 invece sapevano che la loro recensione sarebbe
rimasta anonima. I 4 anonimi hanno tirato fuori il peggio di loro stessi,
insultando ed offendendo la povera cantante (tra l’altro vera professionista
che per gioco si è prestata a questo esperimento!); gli altri 4, sapendo che la
cantante avrebbe letto e saputo chi, avesse scritto cosa, sono stati molto più
moderati nei commenti e sicuramente costruttivi. I 4 ragazzi che hanno offeso
la cantante, poi sono stati portati di fronte alla stessa, dal vivo, a leggere
i commenti e a quel punto si sono imbarazzati e vergognati per essere stati
messi di fronte alla loro cattiveria gratuita. E alla domanda del presentatore:
“Non avete pensato al fatto che i vostri commenti avrebbero fatto male ad una
persona reale?”, non hanno saputo cosa rispondere e hanno chiesto scusa.
La trasmissione ha poi spiegato che l’esperimento aveva lo
scopo di mostrare come, dietro uno schermo e quindi dietro l’anonimato, non ci
si prenda la responsabilità delle proprie azioni, non essendo presenti alla
reazione di chi legge e quindi si pensa che dall’altra parte non ci sia una
persona reale, con sentimenti ed emozioni che vengono toccati dalle nostre
parole.
Ho voluto condividere questo esperimento per far presente
che per ogni commento che verrà pubblicato sotto ogni opera, ci sia quello
spirito costruttivo e di serena condivisione che mi ha portato a creare questo
sito, lasciando fuori lo spirito distruttivo, tanto facile da applicare dietro
ad uno schermo.
Ognuno di voi tenga presente che dietro ogni opera c’è una
persona reale che ha investito nel proprio essere creativo, per condividerlo
con tutti noi. Se un’opera non vi piace, semplicemente non votatela.